Una rivoluzione sociale che non abbia visioni e proposte d’amore e sull’amore è una rivoluzione sociale fallita in partenza.

FRONTE DEL PORTO

La primavera qui non è bella:
ma le navi del sogno salpano
verso dove la primavera è stupenda
e la vita una gioia.

La primavera qui non è bella:
ma sul mare partono i ragazzi
che recano in cuore bellezze
e sogni, come noi.

Langston Hughes

“Una rivoluzione sociale che non abbia visioni e proposte d’amore e sull’amore è una rivoluzione sociale fallita in partenza.”
FrankTreDita

La rivoluzione sociale contro il grande capitale, qualsiasi divisa indossi, o è ininterrotta o muore. La contraddizione è vita. E qui è evidente che guardiamo a Mao, Mao Tse Dong.

“Era mia intenzione che la poesia fosse una protesta contro la dominazione di tutti i più forti sui deboli” Langston Hughes

Breve biografia

Nato a Joplin, Missouri nel 1902. Morto a New York nel 1967. Scrittore afroamericano e omossessuale impegnato nella lotta per la giustizia sociale e i diritti dei neri. Tra i maggiori protagonisti dell’Harlem renaissance, di cui redasse il manifesto, fu interprete sensibile della vita e della cultura dei neri d’America. Nella sua vasta produzione poetica tradusse i temi del realismo sociale di Lindsay, di Sandburg, di Lee Masters, in un linguaggio sincopato, modellato sui ritmi del jazz e del blues.
Le poesie di Hughes venivano spesso pubblicate sul giornale del PCUS (Stalin sbagliava da professionista in politica ma non era così stupido da non accogliere un cittadino americano, rivoluzionario e nero) e fu coinvolto in iniziative promosse da organizzazioni comuniste, come la lotta per liberare gli Scottsboro Boys e sostenere la Repubblica spagnola.

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