Battiamoci per un fronte popolare dal basso

Battiamoci per un fronte popolare dal basso

con una prospettiva e un programma elaborato e discusso in basso, curato dal basso, sostenuto dal basso e che difenda gli interessi di quelli che stanno in basso: salariat@, impiegat@, disoccupat@, student@ pover@, pensionat@ pover@.

Giustizia sociale e giustizia ambientale.

Un tetto dignitoso e accessibile a tutti, una scuola pubblica e una sanità pubblica di qualità, realizzate con una tassazione effettivamente proporzionale, i ricchi devono pagare di più, perseguendo tutti i movimenti volti a portare i patrimoni nei paradisi fiscali, niente di estremistico, un programma serio, realizzabile e popolare.
Salario minimo a 10 euro l’ora come base su cui trattare.

Incominciamo con il taglio al spese sugli armamenti: rimaniamo senza acqua potabile e per irrigare d’estate, respiriamo aria inquinata, ma siamo pieni di lanciamissili, carri armati e bombe nucleari amerikkane.

Qualsiasi cosa manchi mettetecelo voi, uniti e solidali.

N.B. Per quelli che stanno in basso e si fanno rimbambire dalle sirene della destra occhio! La prospettiva è storicamente ben nota: la destra difende gli interessi dei ricchi, di chi sta in alto, tagliando loro le tasse, fomentando la guerra fra poveri per ingrassare chi sta in alto.

Uniti e solidali in basso, nessuno resti solo.

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