JEAN PAUL SARTRE, UNO DEI NOSTRI

JEAN PAUL SARTRE, UNO DEI NOSTRI

Ha posto con grande chiarezza, praticandolo nella propria esistenza, la centralità dell’impegno morale e quindi politico del singolo nella lotta contro l’ingiustizia sociale e ogni ingiustizia, la sopraffazione, lo sfruttamento di chi sta in basso.

Una netta contrapposizione a dottrinari e ai dottrinarismi (Chi elabora il proprio pensiero e la propria dottrina secondo schemi e principi astratti ai quali si attiene rigidamente senza tener conto della realtà pratica, evitando il tema della trasformazione della realtà). Ci riferiamo per esempio ai marxisti di maniera, comici cultori di un capitalismo che morrà per morte naturale grazie alla famosa malattia della caduta tendenziale del saggio di profitto, aspetta e spera come si dice….

Jean Paul Sartre, eccentrico, ma di un’eccentricità che permette ancora oggi di stare con chiarezza e fermezza con chi sta in basso, con chi patisce lo sfruttamento e l’esclusione.

BIOGRAFIA ESSENZIALE IN DUE PUNTATE

Venne fatto prigioniero dai nazisti in Francia durante la Seconda guerra mondiale nel 1940 e internato in un campo di concentramento per soldati nemici a Treviri. Qui, assieme ad altri intellettuali prigionieri di guerra, tra cui due preti cattolici, scrive e mette in scena, per il Natale del 1940, l’opera Bariona o il figlio del tuono.

Rifiuta di arruolarsi nell’esercito dei collaborazionisti del Governo di Vichy, e nel marzo 1941, grazie a un medico che fa riferimento alla cecità a un occhio, accompagnato da un documento di identità falso, riesce a farsi liberare e può così partecipare attivamente alla resistenza francese nella formazione Combat, la stessa dove militò anche Albert Camus.

La fine della guerra è seguita in tutti i paesi europei da un radicalizzarsi delle posizioni politiche su due opposti fronti: uno di destra e filo-americano, l’altro comunista e filo-sovietico.
Sartre li giudica entrambi negativamente, e, quindi, sceglie di dar vita a un terzo orientamento politico, libertario e democratico in politica interna, equidistante sia dagli Stati Uniti che dall’Unione sovietica in politica estera.

A tal fine fonda nell’autunno del 1945 insieme a Merelau-Ponty, Aron, Beauvoir ed altri, il giornale “Les Tempes Modernes” (Tempi moderni). Nella primavera del 1948 anche un importante sindacalista, David Rousset, e un prestigioso giornalista, Georges Altman, tentano di determinare in Francia un forte schieramento di “Terza forza” tra destre e comunisti, fondando un vero partito di sinistra, democratico e libertario, Il “Rassemblement Democratique et Revolutionnaire” di cui offrono la presidenza a Sartre che accetta.

Nel 1952 di fronte ad un’acuta radicalizzazione dello scontro politico in Francia….

CONTINUA NELLA SECONDA PUNTATA DOMANI!

Stiamo anche preparando una terza puntata su Simone de Beauvoir.

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