CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI ANTIPOPLARI DIFENDIAMO E LOTTIAMO PER UNA SCUOLA PUBBLICA E UNA SANITÀ PUBBLICA DI QUALITÀ

CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI ANTIPOPLARI
DIFENDIAMO E LOTTIAMO PER UNA SCUOLA PUBBLICA E UNA SANITÀ PUBBLICA DI QUALITÀ

Il potenziamento dell’istruzione privata ha come scopo e risultato effettivo e dichiarato il degrado della scuola pubblica, il suo smantellamento. E la ragione di questo smantellamento è chiara: è l’istruzione a segnare la differenza tra un popolo e la plebe. Da Adam Smith a Jean-Jacques Rousseau, tutti hanno sempre riconosciuto che senza istruzione pubblica non c’è popolo, bensì una massa di schiavi.

Perché teniamo presente che contrariamente a quello che dice la teoria liberista (cioè che la concorrenza aumenta l’efficienza), nel caso dei servizi questo non è vero. Perché se non ci fosse la concorrenza delle scuole private, i figli dei ricchi dovrebbero andare per forza alla scuola pubblica e se la scuola pubblica fosse scadente, i loro genitori andrebbero lì a reclamare e, siccome sono ricchi, le loro proteste avrebbero effetto.

E ancora una volta, per smantellare la scuola pubblica i neoliberisti fanno leva sul concetto di libertà e ai genitori dicono: “anziché obbligarti a far andare i tuoi figli alla scuola pubblica, ti do questo tagliando di credito, questo voucher che puoi spendere come vuoi. Se sei islamico, puoi mandare i tuoi figli alla scuola islamica; se sei un fondamentalista cristiano, alla scuola fondamentalista cristiana, se non credi all’evoluzionismo, puoi iscriverlo a una scuola creazionista, o al limite, tenerlo in casa, se t’impegni tu a istruire la tua prole. Così, è in nome dell’ipotetica libertà educativa del genitore che viene smantellata la scuola pubblica.

Stessa cosa per il sistema sanitario, se c’è solo la sanità pubblica, anche i ricchi devono rivolgersi a essa (rimase famoso quando nel 1981 Gianni Agnelli si ruppe la gamba sciando e andò a farsi curare nell’ospedale pubblico Molinette). Se invece c’è un sistema misto, i potenti andranno a farsi curare in cliniche private e lasceranno il settore pubblico degradarsi come settore di serie B riservato agli operai, impiegati, piccoli commercianti, pensionati poveri, lavoratori autonomi impoveriti, disoccupati, studenti poveri, lavoratori precari, indigenti.

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