Venti di guerra: cosa dice l’ammiraglio Bauer

Vi preghiamo di diffonderlo il più possibile.

L’ammiraglio Bauer, comandante del NATO Military Committee, composto dai Capi di Stato Maggiore di tutti i Paesi NATO, mette in chiaro le cose (trovate tutto qui: https://www.telegraph.co.uk/…/nato-warns-of-war-with…/).

Entro vent’anni, ha detto, ci troveremo nella necessità di impegnarci in una guerra totale contro la Russia, per la quale non dobbiamo solo rinnovare le nostre forze armate ma riorganizzare la società.

Non possiamo più dare per scontata la pace: “dobbiamo essere pronti a vasto spettro. Bisogna mettere in piedi un sistema per trovare più gente se si arriva alla guerra, che ci si arrivi o no. Poi si parla di mobilitazione, riservisti o coscrizione. Bisogna poter contare su una base industriale che sia capace di produrre armamenti e munizioni abbastanza velocemente da poter continuare il conflitto se ce ne sarà uno“.

Questi discorsi non sono ipotesi sulla guerra futura, sono evidentemente un elemento di preparazione della guerra.

Senza un’opposizione popolare ampia, radicale e precisa questo discorso può diventare uno scenario terribilmente reale, l’orrore di una guerra totale, l’ectaombe per i popoli.

I miliardari europei, russi, americani, i grandi manager delle grandi industrie d’armamento sono sempre pronti a fuggire sui loro jet privati in rifugi a migliaia di kilometri di distanza dai campi di battaglia e lasciare i popoli macellarsi a vicenda. Massacro per difendere le rispettive patrie? Patrie di nuovo asservite ai miliardari di turno? Dove la gente che sta in basso fa i salti mortali per pagare il mutuo per un bilocale nelle periferie inquinate delle grandi città e chi ha patrimoni superiori a 10 milioni, la sede fiscale all’estero, la cittadinanza a Montecarlo e 5 Bentley in garage non viene neanche minimamente toccata da una misera tassa patrimoniale?

Impariamo già adesso a fraternizzare fra i popoli, a disertare i loro piani di guerra e l’arruolamento delle coscienze e dei sentimenti, a batterci per una comune giustizia sociale e ambientale.

Vogliamo veramente vedere di nuovo noi stessi, i nostri figli, nipoti, amici, parenti diventare carne da macello per una nuova guerra?

Vogliamo attendere come pecore ingnare davanti allo spiedo?

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