LA SVIZZERA NEGHERÀ L’ACCESSO ALLE CURE DEI MALATI CON PIÙ DI 85 ANNI E DEI 75ENNI CON PATOLOGIE

LA SVIZZERA NEGHERÀ L’ACCESSO ALLE CURE DEI MALATI CON PIÙ DI 85 ANNI E DEI 75ENNI CON PATOLOGIE

I vecchi che non possono curarsi privatamente sono esclusi per protocollo pubblico dalla rianimazione per curare il Covid-19. Il protocollo per le cure, in caso di sovraffollamento delle terapie intensive stilato dall’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche e dalla Società Svizzera di Medicina Intensiva, è in vigore dal 20 marzo 2020. (In fondo il link al testo integrale del protocollo di questi medici figli legittimi di Mengele).
A causa delle privatizzazioni e dei tagli alla spesa sanitaria pubblica, in Italia questa situazione, senza nessuna rilevante reazione di popolo, è già realtà.
Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati 37 mld dal finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la spesa per la sanità in relazione al PIL è scesa fino al 6,6%; in Germania rimane al 9,5% ed in Francia al 9,3%. IN UN ANNO, SECONDO GLI IMPEGNI PRESI DAL GOVERNO, SI SPENDEREBBE PER ARMI, MISSIONI ALL’ESTERO, BOMBE, BASI NATO QUELLO CHE NEGLI ULTIMI ANNI È STATO TAGLIATO DAL BILANCIO DELLA SANITÀ’ PUBBLICA.
Di nuovo alla ribalta il nazismo incorporato del capitalismo.
Citiamo un altro esempio, sempre in caso di Covid-19: il Quebec nega per protocollo i respiratori ai malati di Sla, Down, Parkinson o grave disturbo autistico.
I sindacati e i partiti è inutile convocarli. L’appello è ai lavoratori, a tutti gli struttati, ai salariati, ai danneggiati, ai condannati a morte, per la sola ragione che siamo poveri, e siamo poveri perché ci sono i ricchi. Loro possono sicuramente curarsi e noi forse.
Ancora una volta in Europa è necessario formare i battaglioni per affermare il diritto alla vita, il diritto alla salute e il diritto alla giustizia, alla fraternità e all’eguaglianza.
Vogliamo lottare per realizzare la vittoria della vita sulla morte, della solidarietà sull’egoismo, contro il mito del mercato, della concorrenza e la dittatura del grande capitale.
Madri e padri, figlie e figli, nipoti, omosessuali, lesbiche, trans, single, cittadine/i e tutte/i, senza esclusione alcuna, tutte/i candidate/i alla vecchiaia (stando all’ordine naturale astratto col suo bel corteo di giustizia e dignità per tutti, nessuno escluso) e le/i vecchie/i, insorgiamo!

Questo il testo delle indicazioni e del triage:
https://www.sicp.it/aggiornamento/linee-guida-bp-procedures/2020/04/pandemia-covid-19-indicazioni-samw-e-fgpg/?fbclid=IwAR2_e-EPDQRXq4ccOdDy-z0Rq8RN-MPe4qMpZhvHvgDg8IJ7fNjUBUQulqU

Aux armes citoyens! Formez vos bataillons!
(Alle armi cittadini! Formate i vostri battaglioni!)
Debout les damnés de la terre !
(In piedi dannati della terra!)

(Da che inni vengono questi versi?)

Trento, 24 ottobre 2020 Francesco Esposito, Controcultura – Spazio Aperto Be.Brecht

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