SESTA PUNTATA – INESSA ARMAND UNA DEI NOSTRI! Romanzo biografico in 14 puntate

SESTA PUNTATA

INESSA ARMAND UNA DEI NOSTRI!
UN GRANDE ESEMPIO
Romanzo biografico in 14 puntate

Al numero 4 vivevano Lenin con la moglie e la suocera:
« era piena d’entusiasmo e gioia di vivere […] quando era presente, tutto sembrava più allegro: ci si sentiva più sereni » – dichiarerà Nadežda Krupskaja (La moglie di Lenin) .

Nelle pause del lavoro Inessa Armand, che era un’ottima pianista, eseguiva la Patetica, la sonata preferita di Lenin. Il 3 dicembre andarono tutti ai funerali di Paul Lafargue e Laura Marx, e a nome dei socialdemocratici russi Lenin lesse il discorso di commemorazione tradotto in francese da Inessa.

Nella conferenza di Praga del POSDR, tenutasi nel gennaio del 1912 e alla quale parteciparono in prevalenza i bolscevichi, era stato deciso di partecipare alle elezioni per la IV Duma con tre punti programmatici: la repubblica democratica, la giornata lavorativa di otto ore e la confisca delle terre dei grandi proprietari.

Per la campagna elettorale era stata prevista la formazione di cellule illegali di propagandisti e il rafforzamento della stampa legale. A questo scopo, in maggio fu fondata la « Pravda ».

Inessa Armand fu incaricata, con Safarov, di entrare illegalmente in Russia per organizzare a Pietroburgo la campagna elettorale, istruendo i militanti bolscevichi del programma del partito e combattendo le posizioni dei « liquidatori », quei socialdemocratici che intendevano limitare l’attività del partito alla realizzazione di un programma di riforme, rigettando ogni prospettiva rivoluzionaria.

Con un passaporto a nome di Franciska Jankelewicz, Inessa passò in luglio la frontiera a Lublino e attraverso Char’kov raggiunse Pietroburgo, stabilendosi nel quartiere di Narva.

L’Ochrana godeva delle preziose informazioni di Roman Malinovskij, un infiltrato tra i bolscevichi che quell’anno era riuscito a diventare membro del Comitato centrale e sarà eletto deputato alla IV Duma.

Così, il 27 settembre, Inessa venne arrestata a Mosca, dove si era recata in visita alla sorella Renée. In prigione si ammalò, mentre Aleksandr Armand si preoccupò ancora una volta di ottenere il suo rilascio. La vendita di un bosco gli procurò l’ingente cauzione di 5.400 rubli necessari alla liberazione della moglie, avvenuta il 23 maggio 1913.

In attesa del processo….

LA STORIA PROSEGUIRÀ NELLA PROSSIMA PUNTATA DOMANI

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