VIVA LA SOLIDARIETÀ TRA OPPRESSI E SFRUTTATI CONTRO OPPRESSORI E SFRUTTATORI – VIVA LA LOTTA DEI PORTUALI DI TRIESTE – VIVA LA LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA WÄRTSILÄ

VIVA LA SOLIDARIETÀ TRA OPPRESSI E SFRUTTATI CONTRO OPPRESSORI E SFRUTTATORI

VIVA LA LOTTA DEI PORTUALI DI TRIESTE

VIVA LA LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA WÄRTSILÄ

Compagni siamo al vostro fianco.

La multinazionale Wärtsilä chiude e delocalizza lo stabilimento di Trieste licenziando più di 700 lavoratori, con qualche contentino poco chiaro, senza una prospettiva chiara di un posto di lavoro stabile.

E lo Stato italiano e il governo attuale?
Lo stabilimento che costruiva a Trieste grandi motori ad uso navale era stato privatizzato e venduto alla grande multinazionale finlandese a fine anni ’90.
Ora dopo che la multinazionale ha spremuto per anni quello che si portava spremere se ne va: 700 lavoratori senza lavoro e senza prospettive di lavoro.
Lo Stato e il governo non prendendo nessuna iniziativa forte in difesa dei lavoratori, fanno i servi del grande capitale, miserabili, indegni della Repubblica italiana fondata sul lavoro.

In questi giorni tuttavia i lavoratori portuali di Trieste hanno scelto di non caricare le merci della Wärtsilä mettendo in pratica la solidarietà tra oppressi e sfruttati con gli operai dello stabilimento delocalizzato.

Così come 100 anni fa, tra il 16 e il 20 maggio 1920 i ferrovieri di Trieste misero in pratica la solidarietà fra sfruttati e fra popoli oppressi bloccando un ingente convoglio di armamenti e vettovaglie, munizioni, fucili e persino artiglieria destinati a supportare la Russia Bianca dei reazionari aristocratici e grandi capitalisti nella guerra civile contro il popolo russo che era insorto 3 anni prima sollevandosi da secoli di oppressione, sfruttamento e massacri.
La protesta dei ferrovieri di Trieste si diffuse ,anche grazie al loro esempio, agli operai metallurgici che si rifiutarono di compiere lavori destinati alle potenze in armi contro il popolo russo insorto.

Sempre 100 anni fa un ulteriore grande esempio di spirito di solidarietà internazionalista dei lavoratori, degli sfruttati, venne praticato e realizzato dai lavoratori triestini:
accolsero nelle loro case diverse centinaia di bambini poveri provenienti dalle classi lavoratrici di Vienna, le quali avevano chiesto ai compagni di Trieste un aiuto poiché i 4 anni di guerra mondiale avevano dissanguato e affamato la capitale austriaca.

Viva la scelta coraggiosa dei portuali di Trieste!

Degni eredi di degni antenati.

Cari fratelli contate sul nostro appoggio.

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