LA CONTROCULTURA

La cultura non è solo quello di cui viviamo. Essa è anche, in grande misura, quello per cui viviamo. L’affetto, i rapporti, la memoria, le affinità, il luogo, la comunità, l’appagamento emotivo, il godimento intellettuale, un senso di essenziale, decisivo significato:
tutto questo è decisivo, vicino alla maggior parte di noi più di quanto non lo siano una Carta dei diritti umani o un trattato commerciale.

L’ingiustizia, la sopraffazione, l’oppressione, la schiavitù, lo sfruttamento e le vite rubate – a qualsiasi CULTURA appartengano – richiedono la militanza della CONTROCULTURA come guerra all’ingiustizia sociale, all’oppressione sociale.

Per la libertà di lottare e costruire un altro mondo possibile nella tensione ad accomunarsi, decisi a costruire la grande comunità umana, tutti diversi nell’uguaglianza sociale.

Pubblicato l’11 febbraio di un anno fa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *