Presidio no TAV alle Fornaci in Via Brennero, Trento, sgomberato all’alba

Presidio no TAV alle Fornaci in Via Brennero, Trento, sgomberato all’alba. Accorriamo il più numerosi possibile a manifestare la nostra piena solidarietà!

LA LOTTA CONTRO IL TAV è UNA LOTTA PER UN ALTRO MONDO POSSIBILE, CONTRO L’INGIUSTIZIA SOCIALE E L’INGIUSTIZIA AMBIENTALE DI UN MONDO IN CUI 26 MILIARDARI POSSEGGONO LA RICCHEZZA DI 3,8 MILIARDI DI PERSONE

LA TAV È UN’ AGGRESSIONE AMBIENTALE: i promotori vogliono farla passare sulle aree gravissimamente inquinate dell’ EX -SLOI, un’ex-fabbrica di piombo tetraetile a Nord di Trento, sito di interesse nazionale ed europeo per l’inquinamento. Centinaia di sorgenti a rischio. Centinaia di camion al giorno per costruire un’opera che non servirà a togliere i camion dall’autostrada del Brennero.

LA TAV È UN’ AGGRESSIONE SOCIALE: In Italia sono 5,6 milioni gli italiani in povertà assoluta. Intanto in Italia i milionari (circa 80.000 individui, lo 0,134% degli italiani) possiedono (fine 2021) una ricchezza equivalente a quella posseduta dal 60% degli italiani più poveri (circa 36 milioni di individui).

La risposta dei governi locali e nazionali? Grandi opere devastanti e inutili per la popolazione, taglio ai servizi pubblici, NUOVE SPESE IN ARMAMENTI.
INTANTO I SOLITI NOTI INGRASSANO ULTERIORMENTE: La multinazionale italiana del cemento Ex-Impregilo guiderà i lavori della circonvallazione TAV di Trento assieme ai complici servi della politica prona alla corruzione, mentre mancano soldi per le scuole, gli asili nido, la sanità, i pronti soccorsi, i salari da fame, le pensioni, le energie rinnovabili, il dissesto idrogeologico, i trasporti degni per pendolari.

Le alternative alla TAV ci sono: riammodernamento della linea storica, spostamento immediato del traffico deviato sull’autostrada del Brennero (più del 50% del traffico di camion sull’A22) per mandarlo attraverso altri valichi dell’arco alpino su rotaia.

Questa è un’aggressione di profittatori cinici, vigliaccamente indifferenti alla salute e alle vite dei cittadini di Trento e della Valle dell’Adige.

Rimanere indifferenti è autolesionistico.

UNITI SI VINCE

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